Costruzioni a secco
Le imposizioni normative in termini di contenimento del consumo energetico portano i progettisti che vogliono continuare a comporre architettura di qualità a confrontarsi con le nuove tecnologie costruttive mettendo in discussione consuetudini del costruire ormai radicate nella memoria di ognuno di noi.
Il costruire bene un tempo era legato ad un idea di solidità che per competenze tecnologiche del passato era deputata al solo mattone. Poi con la rivoluzione industriale ci si è approcciati al ferro e successivamente al cemento armato che ha colpito e folgorato i grandi architetti del 900 per la sua grande malleabilità e capacità di andare oltre ogni limite di leggerezza. Però, ed esiste sempre un “però”, questi edifici realizzati con queste tecnologie che al momento della loro costruzione risultavano essere innovative, in un secondo momento si sono rivelati energivori a dismisura.
La necessità sempre più crescente di contenere l’inquinamento generato dagli impianti di riscaldamento ha imposto la nascita di quadri normativi volti a disciplinare le caratteristiche degli involucri e degli impianti; in regione Lombardia la propensione verso edifici che abbiano buone caratteristiche in termini di efficienza energetica è favorita anche dagli incentivi urbanistici che ne conseguono (legge regionale 26/1995).
Alla ricerca dell’efficienza energetica si è affiancata un’altra esigenza maggiormente legata all’uomo: il Comfort che oggi è diventato un requisito irrinunciabile e raggiungibile non solo attraverso l’impiego di componenti impiantistici sempre più evoluti ma anche grazie ad un’attenta ricerca dei materiali che costituiscono l’edificio. Tale ricerca privilegia i materiali naturali tra cui il legno che, grazie a particolari lavorazioni moderne, consente di rispondere ai requisiti normativi e alle richieste di benessere e comfort degli ambienti per riscoprire il piacere di vivere la propria casa. Il legno risulta particolarmente versatile nell’impiego a secco; attraverso il processo produttivo di prefabbricazione su progetto architettonico è possibile conseguire notevoli vantaggi anche di natura economica; primo fra tutti l’abbattimento dei costi passivi legati alla gestione del cantiere poiché in poco tempo è possibile realizzare un manufatto compiuto.
Inoltre con le agevolazioni relative allo scorporo dello spessore dei muri anche nel calcolo degli oneri dovuti al comune diventa vantaggioso anche per il privato cittadino. Con il legno pertanto si raggiungono minori dispersioni e grazie alla sua migliore permeabilità al vapore minori costi si gestione dell’edificio in termini di riscaldamento invernale e raffrescamento estivo senza rinunciare ad un elevato livello di confort igrometrico rendendolo così migliore rispetto ad una muratura in laterizio rettificato con lo stesso spessore.
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Realizzazione di edificio commerciale direzionale ad Orzinuovi, realizzato utilizzando prefabbricati in c.a.p. e in legno con tecnologia Xlam.